L’Istituto Comprensivo “A. Zanzotto” di Caneva-Polcenigo è lieto di informare che la classe 3B della Secondaria di Polcenigo, guidata dal prof. A. Bonaciti e dalla prof.ssa C. Rigoni, ha vinto il Primo Premio Nazionale per la Scuola Secondaria di primo Grado per la Giornata del Ricordo, con un elaborato dal titolo “Villotte 56-65:un percorso lungo le strade e le storie del ricordo”. Venerdi 10 febbraio p.v. ci sarà la premiazione a Roma, alla presenza del Capo dello Stato Mattarella e del Ministro dell’Istruzione e Merito Valditara. Ci sarà nella mattinata del 10 febbraio 2023 la diretta RAI.
Alla classe 3B di Polcenigo Secondaria e ai docenti A. Bonaciti e C. Rigoni le congratulazioni e i complimenti più vivi da parte della Scuola tutta.
La Dirigente Scolastica
Dott.ssa Simonetta Longo
Di seguito una breve descrizione del lavoro svolto dalla classe 3B Secondaria di Polcenigo e un reportage fotografico a illustrazione del percorso. foto : 1 / 2 / 3 / 4 / 5 / 6 / 7 / video
L'elaborato riporta nel titolo due cifre speculari l’una rispetto all’altra collegate all’esodo ed indicano una il numero di famiglie di esuli accolte nella zona agricola denominata Villotte, l’altra gli anni passati nel momento della creazione dell’elaborato stesso dal 1957, momento dell’insediamento dei primi nuclei familiari . L’elaborato ha previsto prima di tutto il recupero di informazioni relative all’odonomastica delle Villotte (comune di San Quirino, Pordenone). Le informazioni relative ai nomi e all’ubicazione delle vie sono state poi riportate, insieme a quelle dei nomi e della localizzazione geografica delle città di riferimento, sulle pedine di una scacchiera (che ricorda la forma geometrica della zona) realizzate in modo che, oltre a poter potenzialmente svolgere il loro ruolo classico, siano utili non solo per ricordare le strade ma anche le città istriane alle quali fanno riferimento, legate agli esuli che si stabilirono nella zona a partire dagli anni ’50 del XX secolo. Alla scacchiera sono unite due cartelline che ricordano una (dal titolo Testimoni della storia) le storie di alcuni gruppi familiari (raccontate da 2 coppie di marito e moglie e da altre 4 persone, 8 in tutto) che si sono trasferiti alle Villotte, l’altra (dal titolo Amate sponde) le informazioni relative alle 8 città istriane che danno i nomi alle vie delle Villotte. Le cartelline – una bianca, una nera come i colori degli scacchi – richiamano ancora la struttura dicotomica che si può ricollegare alla separazione forzata dalle ‘amate sponde’ commemorate nella denominazione delle strade.